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Gian Lorenzo Bernini
Ottieni un Certificato di autenticità (COA) per la tua scultura o il tuo dipinto di Bernini.
Per vendere, assicurare o donare qualsiasi opera di Bernini ti occorre un Certificato di autenticità (COA).
Ottenere un Certificato di autenticità (COA) per le opere di Bernini è facile. Basterà inviarci le foto e le dimensioni della tua scultura o dipinto di Bernini, specificando tutto quello che sai sull’origine o sulla storia dell’opera.
Se vuoi vendere la tua scultura o dipinto di Bernini, accedi ai nostri servizi di vendita. Offriamo strumenti di consiglio e supporto alla vendita, vendite a trattativa privata e mediazione completa per le opere di Bernini.
Autentichiamo Bernini e rilasciamo certificati di autenticità dal 2002. Siamo esperti riconosciuti e periti certificati delle opere di Bernini. Rilasciamo certificati di autenticità e valutazioni per qualsiasi opera di Bernini.
Le nostre autenticazioni delle sculture e dipinti di Bernini sono accettate e riconosciute in tutto il mondo.
Ciascun COA è supportato da ricerche approfondite e relazioni analitiche di autenticazione.
I certificati di autenticità che rilasciamo per le opere di Bernini sono redatti sulla base di indagini artistiche, ricerche di autenticazione, lavoro analitico e studi forensi solidi, affidabili e totalmente documentati.
Siamo a disposizione per esaminare le tue sculture o dipinti di Bernini ovunque si trovino nel mondo.
Riceverai i tuoi certificati di autenticità e la relazione di autenticazione solitamente entro due settimane. I casi più complessi, con sculture o dipinti di Bernini difficili da ricercare, richiedono più tempo.
Tra i nostri clienti si trovano collezionisti di opere di Bernini, investitori, autorità fiscali, assicuratori, periti, valutatori, banditori d’asta, gallerie d’arte, agenzie governative e svariati studi legali.
Gian Lorenzo Bernini fu un famoso scultore, pittore e architetto italiano nato a Napoli nel 1598. È considerato il più grande scultore della sua generazione, creatore dello stile scultoreo barocco.
Bernini fu un vero uomo del Rinascimento nel Barocco e raggiunse la genialità in tutte le arti che coltivò. Ma se in qualcosa si distinse questo artista fondamentale nella storia dell'arte universale fu nel campo della scultura. In effetti, Bernini non ebbe rivali in questa disciplina durante il XVII secolo, anche se la rivalità con Borromini, l'altro grande artista romano dell'epoca, è ben nota; si dice che Borromini fosse più schivo e meno carismatico.
Nella sua opera, dove si pone un forte accento sul dramma della narrazione, si evidenzia chiaramente la psicologia dei personaggi, siano essi mitologici o religiosi. Questa caratterizzazione psicologica dei ritratti, che Bernini scolpisce pieni di forza interiore, insieme alla delicatezza dei dettagli, conferisce un naturalismo straordinario. Il freddo marmo sembra prendere vita nelle mani dell'artista.
È evidente l'influenza dei classici e di Michelangelo, ma anche del naturalismo dei suoi colleghi barocchi, inclusi pittori come Caravaggio, di cui ammirava la materialità e i chiaroscuri che lui stesso adottò per la scultura, come se non ci fossero barriere tra le diverse discipline artistiche. Fu uno di quegli artisti che avviò la rivoluzione a partire dalla tradizione. Le sue sante in estasi sono ciò che oggi vediamo nei modelli erotizzati della pubblicità.
Perché Bernini fu un rivoluzionario in molti campi della scultura. Per cominciare, fu colui che avvicinò l'opera allo spettatore, facendolo partecipe dell'azione, rompendo le tradizionali frontiere dell'arte. Come buon barocco, amava il movimento. I suoi abiti, ad esempio, non cadono in grandi pieghe alla maniera classica, ma li torce e deforma per incrementare il dinamismo e l'agitazione. Sono anche estremamente innovative le complesse relazioni tra la scultura e lo spazio circostante. Bernini concepì molte delle sue opere per essere osservate da un punto specifico.
Bernini non smise mai di lavorare. Aveva 80 anni quando terminò la tomba del papa Alessandro VII. Morì l'anno successivo, il 28 novembre 1680 a Roma.
Pensi di possedere un’opera di Bernini? Contattaci per ricevere un aiuto cordiale, gentile e altamente informativo. Siamo esperti di Bernini.
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Gian Lorenzo Bernini fu un famoso scultore, pittore e architetto italiano nato a Napoli nel 1598. È considerato il più grande scultore della sua generazione, creatore dello stile scultoreo barocco.
Bernini fu un vero uomo del Rinascimento nel Barocco e raggiunse la genialità in tutte le arti che coltivò. Ma se in qualcosa si distinse questo artista fondamentale nella storia dell'arte universale fu nel campo della scultura. In effetti, Bernini non ebbe rivali in questa disciplina durante il XVII secolo, anche se la rivalità con Borromini, l'altro grande artista romano dell'epoca, è ben nota; si dice che Borromini fosse più schivo e meno carismatico.
Nella sua opera, dove si pone un forte accento sul dramma della narrazione, si evidenzia chiaramente la psicologia dei personaggi, siano essi mitologici o religiosi. Questa caratterizzazione psicologica dei ritratti, che Bernini scolpisce pieni di forza interiore, insieme alla delicatezza dei dettagli, conferisce un naturalismo straordinario. Il freddo marmo sembra prendere vita nelle mani dell'artista.
È evidente l'influenza dei classici e di Michelangelo, ma anche del naturalismo dei suoi colleghi barocchi, inclusi pittori come Caravaggio, di cui ammirava la materialità e i chiaroscuri che lui stesso adottò per la scultura, come se non ci fossero barriere tra le diverse discipline artistiche. Fu uno di quegli artisti che avviò la rivoluzione a partire dalla tradizione. Le sue sante in estasi sono ciò che oggi vediamo nei modelli erotizzati della pubblicità.
Perché Bernini fu un rivoluzionario in molti campi della scultura. Per cominciare, fu colui che avvicinò l'opera allo spettatore, facendolo partecipe dell'azione, rompendo le tradizionali frontiere dell'arte. Come buon barocco, amava il movimento. I suoi abiti, ad esempio, non cadono in grandi pieghe alla maniera classica, ma li torce e deforma per incrementare il dinamismo e l'agitazione. Sono anche estremamente innovative le complesse relazioni tra la scultura e lo spazio circostante. Bernini concepì molte delle sue opere per essere osservate da un punto specifico.
Bernini non smise mai di lavorare. Aveva 80 anni quando terminò la tomba del papa Alessandro VII. Morì l'anno successivo, il 28 novembre 1680 a Roma.
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