ANTONI TÀPIES
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Autentichiamo Tàpies e rilasciamo certificati di autenticità dal 2002. Siamo esperti riconosciuti e periti certificati delle opere di Tàpies. Rilasciamo certificati di autenticità e valutazioni per qualsiasi opera di Tàpies.
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Ciascun COA è supportato da ricerche approfondite e relazioni analitiche di autenticazione.
I certificati di autenticità che rilasciamo per le opere di Tàpies sono redatti sulla base di indagini artistiche, ricerche di autenticazione, lavoro analitico e studi forensi solidi, affidabili e totalmente documentati.
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Riceverai i tuoi certificati di autenticità e la relazione di autenticazione solitamente entro due settimane. I casi più complessi, con dipinti o disegni di Tàpies difficili da ricercare, richiedono più tempo.
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Antoni Tàpies (Barcellona, 1923 - 2012) è stato un pittore spagnolo. A ventidue anni ha rinunciato alla carriera di diritto per dedicarsi completamente alla pittura, un'arte che ha esplorato attraverso il collage (giornali, carta stagnola, corde) e pitture terrose con grattages (raschiature) e graffiti. In questa prima fase della sua vita ha fondato, insieme ad altri artisti e intellettuali catalani (Joan Brossa, Joan Ponç, Modest Cuixart, Joan Josep Tharrats), il gruppo "Dau al Set" (1948). Questo movimento ha promosso le sue prime esposizioni, che già evidenziavano il suo interesse per il surrealismo.
Verso il 1949, abbandonando gli effetti della materia, si è dedicato a creare quadri in cui predominano i toni grigi, intervallati da significativi accenti di colori vivaci (verde, rosso), in cui compaiono impressioni tessili, segni (semicerchi, triangoli) e lettere deformate. Nel 1954, dopo aver tenuto un corso di arte astratta all'Università Menéndez Pelayo di Santander, ha dato nuovamente spazio alla materia: ha lavorato sulle tele con malta (mescolando marmo polverizzato con olio e pigmenti disciolti nel lattice) per ritrovare la tradizione secolare di un mondo fossilizzato, dai colori sbiaditi, che nel 1958 gli valse il premio Carnegie.
La sua fase successiva al 1965 si inserisce nella neofigurazione e nell'arte povera: arpilleras, oggetti rustici e quotidiani si fondono in un'opera che ha ottenuto una diffusione universale (*Materia gris en forma de sombrero*, 1966; *Tres sillas*, 1967; *Dos cruces*, 1967). Negli anni '70, le sue "sculture nello spazio" fanno sì che l'oggetto (legno assemblato, sedie, abiti, libri bruciati), fino a quel momento impresso in negativo o modellato in rilievo sulla tela, si espanda nello spazio per fermarlo e conferirgli una realtà più ruvida. In questo aspetto, Tàpies ha conferito all'arte povera una forte carica emotiva.
La sua produzione creativa è stata accompagnata, negli anni '70 e '80, da testi teorici (*La práctica del arte*, 1970; *El arte contra la estética*, 1974; *Memoria personal*, 1978; *Por un arte moderno y progresista*, 1985). Nel 1984 è stata creata a Barcellona la Fondazione Tàpies, situata in un antico edificio progettato dall'architetto Lluís Domènech i Montaner. Inaugurata nel 1990, la fondazione ospita una delle più complete collezioni delle opere del pittore catalano, donate da Teresa e Antoni Tàpies.
Lo stesso anno, l'artista è stato nominato accademico onorario alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando e ha ricevuto il Premio Principe delle Asturie per le arti e il Praemium Imperiale per la pittura. Tra le sue opere più importanti si segnala la realizzazione di murales per l'Expo'92, *Embolcall* (1994), ispirato alla guerra del Ruanda, e *Cerimònia* (1996).
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