GIOVANNI BATTISTA TIEPOLO
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Giovanni Battista Tiepolo è stato un pittore e incisore italiano, considerato l'ultimo grande pittore del Barocco. Nato il 5 marzo 1696 a Venezia, studiò con diversi pittori veneziani, ma la maggiore influenza la ricevette da Paolo Veronese. Nel 1717 iniziò a lavorare come apprendista nei laboratori di vari pittori della sua città natale. Fu sostenuto dal doge di Venezia e da alcune famiglie nobili del Veneto e di varie città del nord Italia. Si dedicò agli affreschi e alle pitture a olio su soffitti e pareti, dove rappresentò scene quotidiane convincenti, nonché temi biblici e mitologici visionari e mistici.
Le sue opere erano spesso forme narrative elaborate attraverso uno stile pittorico affascinante, che rappresenta il culmine del Rococò italiano del XVIII secolo. Tra le sue opere più celebri ci sono gli affreschi nei soffitti della chiesa delle Descalzas di Venezia, con Il miracolo della santa casa di Loreto (1743-1744), un capolavoro della pittura religiosa di quest'epoca (distrutta durante la Prima Guerra Mondiale), e le scene che rappresentano la storia di Antonio e Cleopatra, decorate nel grande salone del palazzo Labbia a Venezia (prima del 1750). Tra il 1750 e il 1753 visse a Würzburg (Germania) sotto il patrocinio del principe arcivescovo Carlo Filippo di Greiffenclau, per il quale decorò il suo palazzo con scene come Il matrimonio di Barbarossa, L'investitura del vescovo Haroldo, L'Olimpo e le parti del mondo e altre. Nel 1754 tornò nella sua città natale e divenne direttore dell'Accademia. Tra gli affreschi di questo periodo spiccano Il trionfo della fede (1754-1755) nella Chiesa della Pietà di Venezia, le scene che dipinse per la villa Valmarana di Vicenza (1757) e quelle realizzate per decorare il Palazzo Rezzonico di Venezia (1758). Tra i suoi dipinti a olio si trovano La Crocifissione (Museo d'Arte della Città di San Luis), La Sacra Famiglia con san Gaetano (Accademia, Venezia), La purissima concezione (1769), San Antonio di Padova con il bambino Gesù, entrambi nel Museo del Prado, Madrid, e molti altari per le chiese di Venezia. Dipinse anche piccoli schizzi a olio, disegni e acqueforti. Nel 1762, Carlo III lo invitò in Spagna per decorare il Palazzo Reale di Madrid. Nella sala delle guardie alabardieri del palazzo dipinse l'Apoteosi di Enea, nella anticamera l'Apoteosi della Spagna e nel soffitto della sala del trono il magnifico affresco della Grandezza della monarchia spagnola (1762-1767). Nel 1719 sposò Maria Cecilia Guardi, con cui ebbe nove figli, due dei quali divennero anch'essi pittori: Lorenzo Tiepolo e Giovanni Domenico Tiepolo.
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